Vipassana: l'arte di vivere

  Un Saluto a tutti Voi. Anche per l'anno 2025 abbiamo l'opportunità di partecipare ai ritiri di Meditazione Vipassana, secondo la tradizione di Sayagyj U  Ba khin e l'insegnamento di John Earl Coleman. La prima data prefissata è dal 30 Aprile al 4 Maggio . La partecipazione è aperta a tutti, vecchi e nuovi studenti,  cioè a  tutti coloro che fossero interessati ad iniziare un percorso di  conoscenza del Dhamma o ad approfondirlo nel caso si fossero già iniziati al Sentiero del Buddha. L'insegnamento è libero, non settario, accessibile a tutti. L'insegnamento è prevalentemente pratico, nel senso che la maggior parte del tempo del ritiro è dedicato all'esperienza diretta di ciò che viene trasmesso, essendo questa fondamentale per la reale comprensione del Dhamma del Buddha,  cioè  della Verità della Realtà del CorpoMente. In estrema sintesi ciò che ci ha tramandato il Buddha è un metodo per la liberazione dalla sofferenza, comprendendone le sue cause......

Namo Tassa Bhagavato Arahato Sammasambuddhassa Onore a Lui, al Sublime, al Santo, al Perfetto, Perfettamente Svegliato Anche quest'anno si è svolto il Ritiro lungo di Meditazione Vipassana nel periodo  9 - 18 Agosto presso la Badia di Santa Maria della Neve di Torrechiara (Parma). Un grande ringraziamento va a tutti i compagni di pratica che vi hanno partecipato, agli organizzatori, alle suore  della Badia e  a Don Filippo. Infine tutta la nostra gratitudine e riconoscimento vanno all'insegnante Gabriele Grechi che con impegno, generosità e determinazione passa gratuitamente l'insegnamento di Dhamma secondo la tradizione, a beneficio di tutti gli esseri senzienti. Per ricevere  informazioni per i prossimi ritiri in programma scrivere a:  vipassana.gabrielegrechi@gmail.com Con Metta

  Cosa devo fare se durante la meditazione mi accade di provare un senso di paura intensa? Con la pratica di Vipassana, tutte le negatività, tutti i complessi nascosti nell’inconscio sono destinati ad emergere. Se qualcuno ha un complesso di paura, questo affiorerà durante la meditazione. In alcuni casi, si manifesterà in modo graduale, e verrà facilmente sradicato. In altri casi, sorgerà all’improvviso e il meditatore rischierà di esserne sopraffatto. Quando queste forti emozioni appaiono, si dovrebbe accettare il fatto che la mente è piena di paura; e, nello stesso tempo, si dovrebbe continuare a osservare le sensazioni fisiche con la consapevolezza della loro natura transitoria. Così facendo, il meditatore permette al condizionamento di manifestarsi e di sciogliersi. Se l’emozione è così intensa da non permettere di osservare le sensazioni fisiche, la cosa migliore da fare è quella di tornare alla consapevolezza del respiro, finché la tempesta sia passata. tratto da "Domande e ...

I frutti della meditazione, quando essa è raggiunta con sincerità, danno nuove prospettive di vita, raddoppiano la capacità dell'individuo di agire con vigore e creatività, annullando ogni ossessione nella ricerca sia del piacere che della eliminazione della sofferenza e promuovono veramente il completo godimento della vita nel bene e nel male, nel bello e nel brutto. Permettono di agire invece che reagire costantemente.  Liberano la mente dall'eterno conflitto degli opposti. Inoltre sviluppano sentimenti di compassione, così che la libertà che ne deriva non può essere usata a detrimento degli altri: e questo è già abbastanza nella società odierna. Liberamente tratto da "La mente tranquilla" John Earl Coleman

  "Il corpo è impermanente come la foschia primaverile,  la mente è  insostanziale come il cielo vuoto, i pensieri sono instabili come brezze nello spazio; pensa ripetutamente a questi tre punti." Gigalwa Godrakpa

  "Se interiormente si tranquillizza la mente, essa diventa concentrata. Colui che ha la mente concentrata vede le cose come sono realmente." Buddha